Volontà

"L'unica guerra persa è quella che si ha paura di combattere"


mercoledì 5 marzo 2008

Questa è la Chiesa Cattolica!!!!!



In un periodo storico in cui le nuove scienze a partire dalla matematica dei frattali per arrivare all'epigenetica passando per la fisica quantistica con la teoria della non località e dell'osservatore(non preoccupatevi,in seguito coi vari post vi porterò in un mondo nuovo che chiaramente è stato tenuto lontano dalle masse) stanno cambiando completamente la visione della realtà e in particolare dell'uomo,che diventa da semplice spettatore di avvenimenti a potente creatore,un momento storico in cui stiamo pian pian prendendo coscienza che in realtà abbiamo il potere di interferire sugli accadimenti,un momento in cui ci stiamo riprendendo il potere che ci hanno fatto credere di non avere.............Ecco cosa dobbiamo subire......Il nostro paese è indebitato fino all'osso e guardate dove mettiamo una vagonata di miliardi di euro.......
Finanziamo una cultura da medioevo che con credenza fasulle ci limita nel nostro reale potenziale e ci deruba dei nostri soldi.......ognuno è libero di pensarla come vuole,di professare qualsiasi credo.....ma, e parlo soprattutto a voi cattolici, Gesù non è questa chiesa,che vuole imporre le sue scelte anche alla comunità laica......ripeto Gesù non era questo!!!!!!
Informazioni....,Notizie.....,Quello che la scienza vera!, Non la scienza delle case Farmaceutiche e della attuale medicina che si basa su Dogmi(=principio religioso),ci stà dicendo è che noi siamo il Dio che abbiamo sempre cercato all'esterno,in noi è il potere di cambiare le cose, non abbiamo bisogno di questa gente che non ha più nessuna credibilità......Come può averla!!!!!
Pian piano vi porterò notizie e non vi chiedo di credermi sulla parola,il mio scopo è quello di farvi riflettere,di ricercare e solo dopo accurate valutazione di esprimere una opinione;capisco che le mie parole possano risultare un pò oscure in questo momento,tempo al tempo,vi prometto che capirete tutto.....Magari così sarete più curiosi...
Ecco ora alcuni dati di questa infamia che ha il coraggio di dirsi la chiesa dei i poveri....Non è Populismo...Sono solo VERITA'

Con la revisione-riconferma del Concordato del 1929 sottoscritta nel 1984 dal governo Craxi, (due grandi errori commessi da due grandi uomini di Stato) il Cattolicesimo ha cessato (teoricamente) di essere in Italia religione di Stato, anche se nel nuovo testo l’art. 9 recita:
La Repubblica italiana riconosce il valore della cultura religiosa (cattolica) e tiene conto che i principi del Cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano”;
ed anche se, per effetto della revisione della Convenzione economica annessa al nuovo Concordato è stata abolita la “congrua” di sostentamento del clero versata antecedentemente dalle casse dello Stato, tale esborso è stato subito sostituito con il finanziamento “volontario” dell’otto per mille sul gettito totale del patrimonio soggetto ad IRPEF, versato da ogni cittadino ed inserito d’ufficio nei moduli della denuncia dei redditi. Un tale meccanismo di denuncia “caritatevole” dà modo al cittadino-contribuente di scegliere a chi devolvere la decima prescritta: se allo Stato, alla Chiesa Cattolica o ad altre confessioni religiose (cristiane), con l’esclusione quindi di organizzazioni umanitarie laiche, enti di ricerca scientifica e quant’altro (1).
Ma qui scatta un’astuta trappola escogitata a suo tempo dai nostri “laici” politicanti sull’input dei (mon) signori della Gerarchia: siccome, com’era prevedibile e fu previsto, solo un terzo dei contribuenti, per pigrizia, menefreghismo o disperazione, sceglie a chi devolvere l’obolo, l’art. 37 della relativa legge di attuazione recita:

In caso di scelte non espresse da parte dei contribuenti, la destinazione (dei quozienti da distribuire del gettito totale) si stabilisce in proporzione alle scelte (percentualmente) espresse”.
E poiché, com’era prevedibile e fu previsto, tra la minoranza che opera una scelta solo il 35% non opta a favore della Chiesa Cattolica, questa oltre alla quota parte espressamente assegnatale ottiene di incassare anche l’85% dell’intero gettito relativo.

L’ammontare di tale cifra, stornata dai redditi dei cittadini ed in un certo senso prelevata direttamente dalle loro tasche, è stato calcolato in circa un miliardo per anno. In teoria, una tale enorme somma dovrebbe essere destinata ad opere di carità; ma le stesse cifre ufficiali della C.E.I. relative al triennio 2002-2004 ammettono che il 46% dell’incasso viene destinato “alle esigenze del culto [del Papa]” (adunate oceaniche, viaggi papali, ecc. ecc.), il 34% al sostentamento del clero e solo il restante 20% ad interventi caritatevoli. Ma in quest’ultima voce, è da notare come la maggior parte di una tale frazione sia destinata all’Opera Missionaria, e quindi ad un lavoro di propaganda e proselitismo in aree non cristiane del mondo.
All’ingente cifra scucita ogni anno, bon crè mal crè, dai contribuenti, va aggiunta una somma dello stesso ordine di grandezza sborsata direttamente dallo Stato (senza considerare quindi regioni, province e comuni) con le causali più disparate: nel 2004 sono stati destinati 258 milioni per le scuole cattoliche, 44 milioni per le cinque grandi università cattoliche, 20 milioni per la sola Università dell’Opus Dei (2), 478 milioni per gli stipendi dei 15000 insegnanti di religione passati di ruolo in tutte le scuole di ogni ordine e grado (3).

Aggiungendo poi ai finanziamenti scolastici quelli relativi agli istituti di sanità gestiti da istituzioni cattoliche, si può calcolare un altro miliardo di spesa da parte dello Stato. La Chiesa gestisce infatti oltre a 6000 centri di assistenza medica, suddivisi in 1853 ospedali e case di cura convenzionati; 729 orfanotrofi, 534 consultori medici, 136 ambulatori, 10 grandi ospedali (tra cui l’Agostino Gemelli in Roma che funge da nosocomio del Vaticano) nonché 111 ospedali di media dimensione, ecc. Nel campo poi della pubblica istruzione (o meglio, dell’istruzione cattolica) la Chiesa italiana dispone di 504 seminari, 6228 scuole materne ed asili, 1280 elementari, 1136 secondarie, cinque grandi università, la cui frequenza ai corsi, che assicura il collocamento post lauream, è ambitissima, e 130 altri atenei di media dimensione, di cui lo Stato paga i finanziamenti e le rette ai corsisti (4).

Ma come è naturale, un tale enorme patrimonio di produzione e riproduzione viene affiancato da un altrettanto grande apparato di gestione, costituito da 118 sedi vescovili, 12314 parrocchie, quasi altrettanti oratori, 360 case generalizie di ordini religiosi, un migliaio di conventi maschili o femminili (la metà dei quali, per le scarse vocazioni, finisce per diventare centri alberghieri a 4 stelle). Inoltre, nella sola area metropolitana di Roma, la Santa Sede e l’episcopato romano possiedono un vastissimo patrimonio immobiliare, dentro e fuori le mura aureliane, pari ad un quinto dell’area urbana che si estende dentro il circuito delle storiche fortificazioni. Solo lo Stato della città del Vaticano possiede cospicue proprietà edilizie extra moenia solo in parte specificate dai Patti Lateranensi del 1929: ad es., il palazzo di Propaganda Fidei a P.zza di Spagna, l’Università Gregoriana, il Collegio Lombardo, il Russicum ecc. ecc.

Per non parlare dell’area di Santa Maria di Galeria che ospita la Radio Televisione Vaticana che si estende per 44 ettari , ancora oggi al centro di uno scandalo per l’inquinamento elettromagnetico provocato dalle sue emissioni televisive. Su tutto questo immenso patrimonio immobiliare né il Vaticano né la CEI pagano un solo euro di imposte (5). Bisogna aggiungere gli enti ecclesiastici che sono 59.000 e possiedono 90.000 immobili, il cui valore ammonta ad almeno 30 miliardi; ma essi per via della Convenzione economica annessa al Concordato sono esenti dalle imposte sui fabbricati e sui terreni e sui redditi relativi ad enti o istituti, sulle compravendite e su quelle di valore aggiunto: insomma, da ogni carico fiscale e contributivo. In tal modo le istituzioni statali e comunali italiane perdono ogni anno un gettito valutato intorno ai 9 miliardi e mezzo; per cui senza questi privilegi fiscali della Chiesa lo Stato italiano potrebbe dimezzare il carico fiscale diretto e indiretto che grava sui cittadini-contribuenti. Ma come se ciò non bastasse, alle esenzioni fiscali dello Stato è necessario aggiungere quelle comunali, poiché per una recente legge gli enti ecclesiastici “non esclusivamente commerciali” sono esenti dall’ ICI. E siccome per ottenere una tale esenzione è sufficiente che tali enti (alberghi, ristoranti, posti di ristoro ecc.) autocertifichino la loro destinazione “anche” a luoghi di culto (avendo annessa una cappellina o chiesuola6), nessun comune della penisola riceve un euro da tali lucrose attività. In tal modo, i comuni italiani perdono l’incredibile ammontare di 2 miliardi e mezzo all’anno, che sommati ai mancati incassi fiscali dello Stato fanno lievitare a circa 12 miliardi la cifra complessiva dell’evasione fiscale (ladrocinio autorizzato) di Santa Romana Chiesa.

Immensa cifra che lo Stato ed i Comuni provvedono a ripianare addebitandola in conto tassazione ai cittadini; ognuno di noi versa quindi ogni anno alla Chiesa Cattolica ben più dell’8 per mille dei suoi redditi! Naturalmente si può obiettare che se gli ecclesiastici dovessero pagare le tasse come i comuni cittadini e gli enti laici di ogni natura e finalità, si troverebbero nell’impossibilità di farlo e andrebbero incontro alla bancarotta: istituto giuridico che per via del Concordato primo e secondo non si applica a nessun ente ecclesiastico. Che viene così proclamato immune dal rischio di fallimento e non sottoposto a giudizio del Foro di competenza.
Ma a parte questo aspetto propriamente giuridico della faccenda, c’è da chiedersi quale sia il ritorno dell’immensa spesa economica sopportata dal popolo italiano per mantenere uno Stato estero (uno pseudo Stato, una finzione giuridica, un’entità fittizia ed artificiale) ed un apparato ecclesiastico che oltretutto si intromette di continuo in tutti gli aspetti della vita nazionale, e non solo esprimendo le sue opinioni, ma mobilitando concrete forze politiche e conducendo costose campagne di pressione che l’abbondanza di denaro disponibile rende possibile attuare. Per un carico finanziario, politico, giuridico e morale tanto schiacciante la controparte non può essere costituita dalla semplice “salvaguardia del valore” di una cultura e dalla soddisfazione di “tener conto dei principi del Cattolicesimo”, nella convinzione (errata) che essi facciano parte (comprese le Crociate, la caccia alle streghe e l’Inquisizione) del patrimonio storico del popolo italiano. Io temo, ed a ragione, che il ritorno del costo sia appannaggio non del popolo, ma della classe politica italiana, che dai tempi della Legge delle Guarentigie e del Patto Gentiloni, pur nelle sue interne contrapposizioni punta sull’appoggio interessantissimo di S.R.C. alle proprie manovre di potere ed alla salvaguardia dei propri interessi politici e personali.


P.S.:Con che coraggio il Cardinal Ruini ci viene a dire che dobbiamo pagare le TASSE!!! con che faccia!!!Mi ricorda una certa classe politica che ci dice che andremo in pensione dopo 40 anni mentre loro ci vanno dopo 31 mesi!!!!!! RIFLETTETE

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho smesso di andare a messa da circa 10 anni , in qualche modo anche di contribuire a questo scandalo . Il problema é che sin da piccoli ci insegnano ad essere gentili , rispettosi , ci insegnano a perdonare e ad aiutare il prossimo , ci dicono di pregare per gli ammalati , per chi non c'è piu' e per chi ancora deve venire , per trovare un mondo migliore .Sembra un pò la figura del nostro dio !!. tutto questo la chiesa ed i suoi valori ce lo sparano in testa sin dalla nascita , lo insegnano nelle scuole e a dottrina , ma non dicono in fondo tutta la verità .. il mondo è incolto ed impreparato ad affrontare o meglio a sopportare il fatto che chi predica tanto in fondo è solo un ipocrita . la chiesa ne è un esempio . scandaloso direi . Basta osannare santi inesistenti , guardiamo la realtà ed affrontiamola ... continua cosi V !!!

kICCO ha detto...

Si,pero' attenzione a parlare di santi inesistenti accostandoli alla chiesa.La chiesa che conosciamo noi non c'entra nulla ne coi santi ne con gesu cristo.

magnex85 ha detto...

è una vergogna...e scoprire le cifre precise fa male...ma vedere la gente bigotta che la segue fa creare rabbia

V ha detto...

Certo Magnex,sto preparando un post in cui si dimostrerà l'infondatezza di tutte le religioni!