Volontà

"L'unica guerra persa è quella che si ha paura di combattere"


venerdì 1 agosto 2008

La camera approva la ratifica dell'ignobile Trattato di Lisbona!


Continua il Teatrino della politica in Italia,senza chiedere al popolo il partito unico decide di approvare la ratifica del Trattato di Lisbona.(Nessun,dico nessun,voto contrario!)
I giornali e le televisioni tacciono,molto più importanti le olimpiadi e il gossip estivo!
Qualcuno di voi conosce il testo del Trattato?
Sono pronto a scommettere se i nostri politici hanno letto le 400 pagine del Trattato medesimo!
Probabilmente solo Giuliano Amato, che ha partecipato alla stesura dello stesso,ne conosce il contenuto.Essere nelle mani di Amato mi fa rabbrividire quasi quanto le dichiarazioni che ha rilasciato.

Giuliano Amato, uno degli architetti del trattato di Lisbona, ha ammesso che il pensiero dietro il Trattato è di riportare l'Europa al Medioevo, in una conferenza organizzata dalla Fondazione Walter Hallstein presso l'Università Humboldt di Berlino.

Amato è colui che nel 2005 fu incaricato di riconfezionare il fallito "Trattato Costituzionale" dopo i referendum francese e olandese. Alla testa di un gruppo di cosiddetti "saggi" finanziato dalla Fondazione Bosch e chiamato Action Committee for European Democracy, più noto come "Amato Group", l'ex Premier italiano produsse il testo dell'odierno Trattato di Lisbona, che a parte qualche cambiamento cosmetico è essenzialmente uguale al trattato costituzionale. Numerosi membri del Gruppo Amato sono anche membri del neonato European Council on Foreign Relations fondato da George Soros.(Ve lo ricordato vero?)

Alla conferenza di Berlino, in risposta a Daniel Buchmann del Movimento Giovanile di LaRouche (LYM), che voleva sapere se Amato sia ancora favorevole ad un sistema medievale di diritto globale, come affermò in una famosa intervista a Barbara Spinelli, il "dottor sottile" ha affermato che l'umanità è vissuta senza stati nazionali per la maggior parte della sua storia, che le nazioni sono state inventate nel XVI secolo e hanno raggiunto l'apice nel XX, ma ora sono "sfidate da molte sfide".

Amato dimentica che durante la maggior parte della sua storia, quando non c'erano le nazioni, la popolazione era trattata come le bestie da un'oligarchia che si considerava investita di autorità divina.

L'Europa che dovrebbe emergere dal trattato di Lisbona non è un sostituto o un'alternativa allo stato nazionale, ha detto Amato, ma piuttosto "un ermafrodito" che possiede entrambi i componenti: la parte istituzionale al di sopra dello stato, e i cittadini (s'intende, "d'Europa" e non di specifiche nazioni) al di sotto.

Amato si è anche difeso dalle accuse di Buchmann e di un altro attivista del LYM, James Rea, che gli hanno rinfacciato di voler promuovere un disegno imperiale e quindi bellicoso. Gli imperi, ha sostenuto Amato, sono il portato di "dinastie nazionali" che lanciavano le loro nazioni in guerra l'una con l'altra.

In realtà, gli intenti bellicosi li aveva malcelati Amato nella sua relazione, sottolineando la necessità di costruire una polizia anti-terrorismo europea e un esercito comune europeo.

In risposta ad un altro intervento di un attivista del LYM sulla crisi alimentare, Amato ha negato il ruolo centrale della speculazione, affermando che la crisi è dovuta all'aumento dei commensali sulla tavola mondiale.(Vogliono proprio farcele bere tutte!)

Non sollecitato, Amato si è anche scagliato contro il ministro Tremonti, accusandolo di fomentare l'opinione pubblica contro un "nemico" (la speculazione) senza avere i mezzi per combatterlo. Ma egli stesso ha fatto riferimento agli articoli 81 e 82 dei trattati europei vigenti, mostrando di sapere che tali strumenti potenzialmente esistono.(Molto potenzialmente!)

Da vero sofista, Amato ha suggerito di non attaccare il No irlandese, ma di produrre idee per ratificare il trattato di Lisbona senza doverlo riscrivere o organizzare un altro referendum. Sulla stessa linea sofistica, ha caldeggiato l'idea di un "referendum europeo invece che dei referendum nazionali", perché quest'ultimi tenderebbero a mischiare il malcontento nazionale con i temi europei.

Spingendo questa tesi all'assurdo, Amato ha sostenuto che il No irlandese era in realtà un Sì all'Europa.??????????Ma come ragionano questi?

Come siamo arrivati a questo trattato?

Il progetto di creare 3 blocchi globali,da fondersi poi in un'unica struttura non è nuovo.
Da tempo esiste un piano per centralizzare il potere in Europa,nelle Americhe e nell'Australasia,attraverso raggruppamenti promossi inizialmente come aree di libero commercio,ma che poi si sono evoluti nell'Unione Europea,nell'Unione Americana e nell'Unione del Pacifico.Per primo fu creata la Comunità Economica Europea,seguita dall'Accordo Nordamericano di libero scambio(NAFTA) che coinvolge Canada,Messico,e USA.Quest'accordo fu siglato da G. Bush nel 1992,un progetto nato per includere tutto il continente americano.La terza area di libero scambio comprende Asia e Australia,il gruppo di Cooperazione economica dell'area Asiatica e del Pacifico(APEC) venne formato durante un Summit a Jakarta in Indonesia a cui parteciparono Clinton,Keating(primo ministro australiano) e i capi di governo asiatici.
Sul modello europeo verranno trasformati anche gli altri due blocchi mercantili fino a fondersi in futuro in un unico blocco.
A proposito,presto nascerà,sul modello dell'euro,la moneta unica del Nord-America:AMERO.



I creatori dell'Unione Europea furono Jean Monnet(Comm 300) figlio di un commerciante di Brandy francese;il conte austriaco Richard N. Coudenhove-Kalergi(Comm 300);e Joseph Retinger(Comm 300 e ideatore del gruppo Bilderberg),un socialista polacco.
La figura più importante però fu Monnet.
Monnet migrò in Canada all'età di 20 anni per cercare nuovi mercati per l'attività della famiglia,là strinse legami con la Hudson Bay Company e con le banche dei fratelli Lazard,divenne confidente di presidenti e primi ministri.
Alla fine della prima guerra mondiale fece parte del Consiglio economico supremo degli Alleati e diventò consigliere del gruppo capitanato da Lord Milner(Comm 300) e dal Colonnello House(Comm 300),che stava preparando il Trattato di Versailles e stava per dar vita alla Lega delle Nazioni.Divenne a tal punto influente da essere nominato nel 1919 Vicesegretario generale della Lega delle Nazioni.Nel 1925 divenne vicepresidente della Transamerica,società appartenente alla Banca d'America.

Il conte Richard N.Coudenhove-Kalergi nel 1923 scrisse un libro in cui parlava della nascita degli Stati Uniti d'Europa,tale libro si intitolava "Pan Europa".Da segnalare che era intimo amico di Theodore Herzl,il fondatore del Sionismo.
Il conte Richard N.Coudenhove-Kalergi scrive in una sua biografia:"All'inizio del 1924 ricevemmo una telefonata da parte del Barone Louis de Rothschild;uno dei suoi amici,l'amburghese Max Warburg,aveva letto il mio libro e voleva conoscerci.Con mia grande sorpresa,(chissà che sorpresa!)Warburg ci offri spontaneamente(HAHAHAHA,questa è bellissima) 60.000 marchi in oro per sovvenzionare il movimento nei primi tre anni....Max Warburg,che era uno dei più insigni e saggi uomini che mi sia mai capitato d'incontrare,si proponeva di finanziare questi movimenti.Per tutta la vita dimostrò un sincero interesse per la Paneuropa.Nel 1925 Max Warburg organizzò il suo viaggio negli USA per presentarmi a Paul Warburg e a Bernard Baruch".Come potete vedere sono sempre gli stessi nomi che girano,i manipolatori sono sempre gli stessi!

Il movimento Paneuropeo fu sostenuto tra gli altri da Churchill,che si prodigò a favore della seconda guerra mondiale,fondamentale per creare gli Stati Uniti d'Europa.
Il conte Richard N.Coudenhove-Kalergi fu appoggiato,udite udite,da John Foster Dulles,Nicholas Murray Butler,presidente della Columbia University e della Fondazione Carnegie(che favoriva la guerra e non la pace come si vuol far credere),e dal dott. Stephen Duggan,fondatore e primo presidente dell'Istituto di d'Istruzione,controllato al 100% dal Consiglio sulle relazioni estere.
In pratica coloro che finanziarono la rivoluzione bolscevica ed entrambi gli schieramenti della seconda guerra mondiale,compreso Hitler,complottarono per la nascita della Comunità Europea.
Monnet divenne amico di Franklin D. Roosevelt grazie alla sua intima amicizia con Harry Hopkins,braccio destro del presidente.Hopkins era l'uomo dei Rockefeller alla Casa Bianca e servì per collaborare al New Deal che prolungò la depressione negli USA.
Hopkins e Monnet erano sostenitori dell'Unione Sovietica,Monnet partecipò in prima persona per trasferire armi,conoscenze nucleari e finanziamenti all'Unione Sovietica.
La pressione e la propaganda per un'Europa Unita salirono alle stelle nel 1948,quando il Movimento per l'Europa Unita tenne il suo congresso in Europa;i principali fautori del movimento furono Churchill e Sandys,ma dietro le quinte operavano Monnet e Ratinger.
I prestiti postbellici all'Europa noti come Piano Marshall furono usati sia per sovvenzionare il Movimento per L'Europa Unita,sia per distruggere l'indipendenza degli stati sovrani e aumentare quindi la pressione per un controllo centralizzato dell'Europa.
Ecco cosa accadde.
Nel 1946-1947 fu creato uno gruppo di studio del CFR per riferire sulla ricostruzione dell'Europa.Tale gruppo era presieduto da dall'avvocato Charles Spofford e il segretario era un certo David Rockefeller(Comm 300).Nel giro di circa un anno questo gruppo cambiò nome in Piano Marshall e venne fatto passare per una misura politica di governo.
Il Piano Marshall avrebbe dovuto essere opera di George C. Marshall,Segretario di Stato sotto la presidenza Truman,oggi invece sappiamo che i suoi ideatori furono Monnet e il CFR.
Indovinate chi fu l'uomo incaricato di coordinare il Piano Marshall in Europa?
Averell Harriman(Comm 300),che curiosamente si stabilì all'Hotel Talleyrand,residenza parigina dei Rothschild!

Ricapitolando:l'Elite globale ha finanziato il comunismo,poi ha sfruttato la paura del comunismo per concedere prestiti all'Europa e per far approvare il Piano Marshall.

Nel 1952 prese il via,sempre sotto la direzione di Monnet il Piano Shuman,in pratica il primo passo verso la creazione della Comunità Europea,che consisteva nell'introduzione della Comunità Europea del carbone e dell'acciaio che fuse sotto un unico controllo centrale le industrie di Germania Occidentale,Francia,Italia,Lussemburgo,Belgio e Paesi Bassi.



Da Maastricht a Lisbona: cronologia


17 Febbraio 1986
Giulio Andreotti (Ministro degli Esteri del Governo Craxi), firma l’Atto Unico Europeo (AUE).

7 Febbraio 1992
Giulio Andreotti (Presidente del Consiglio), il Ministro degli Esteri Gianni de Michelis (Membro dell’Aspen Institute) e il Ministro del Tesoro Guido Carli (già governatore di Bankitalia) firmano il Trattato di Maastricht per l’entrata dell’Italia nell’Unione Europea.
Così facendo, l’autonomia delle banche centrali stava entrando in tutti gli ordinamenti giuridici dell’Unione Europea per effetto del Trattato (articolo 107).

Articolo 107 del Trattato di Maastricht
Nell'esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti dal presente trattato e dallo Statuto del SEBC, né la BCE né una Banca centrale nazionale né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni o dagli organi comunitari, dai Governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo. Le istituzioni e gli organi comunitari nonché i Governi degli Stati membri si impegnano a rispettare questo principio e a non cercare di influenzare i membri degli organi decisionali della BCE o delle Banche centrali nazionali nell'assolvimento dei loro compiti.

Ditemi voi se questo non è tutta una macchinazione per aumentare a dismisura il già enorme potere bancario!

Ma andiamo oltre e viste le nostre conoscenze in tema di Signoraggio....
Gli Stati aderenti rinunciano alla sovranità monetaria nazionale per trasferirla con l’articolo 105 alla Banca Centrale Europea (BCE).

Articolo 105A del Trattato di Maastricht
1. La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità. 2. Gli Stati membri possono coniare monete metalliche con l'approvazione delle BCE per quanto riguarda il volume del conio.

Ma c'è di più....

7 Febbraio 1992(L'anno dei miracoli!)
Lo stesso giorno l’autonomia della Banca Centrale si è perfezionata con la legge 7.2.1992 numero 82 varata dal ministro del Tesoro Guido Carli (già governatore della Banca d’Italia), che ha attribuito alla Banca d’Italia la facoltà di variare il tasso ufficiale di sconto senza doverlo più concordare con il Tesoro.
30 Maggio 2008

Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il ddl di ratifica del Trattato di Lisbona che da maggiori poteri agli eurocrati di Bruxelles.

31 luglio 2008

La Camera approva la ratifica del trattato di Lisbona.

Il Parlamento italiano ha approvato la ratifica del Trattato di Lisbona, che conferirà poteri straordinari alla Commissione dell’Unione Europea in quasi tutti gli aspetti della vita dei cittadini, e soprattutto su questioni di politica economica e di difesa, privando il nostro Paese della propria sovranità e vanificando in questo senso la Costituzione italiana, a partire dall’Articolo 1 che recita “la sovranità appartiene al popolo”.
In altri paesi, tra cui Francia e Germania, esso è stato ratificato benchè il testo non fosse ancora stato reso noto, e risultasse del tutto incomprensibile, inducendo molti parlamentari ad approvarlo senza neanche averlo letto. Il Presidente della Repubblica tedesco non ha firmato la ratifica perché sono immediatamente scattati tre ricorsi alla Corte Costituzionale. In Irlanda,democraticamente, è stato fatto un referendum sul Trattato che ha sancito la bocciatura della ratifica esattamente come fecero i referendum contro la Costituzione europea in Francia e Olanda nel 2005.
Lo stesso testo,(Ditemi voi se non è una presa in giro) con alcune modifiche, è stato riproposto col nome di Trattato, benchè si tratti di un progetto costituzionale, con l’intento di vanificare alcuna iniziativa referendaria in paesi come l’Italia che non prevedono referendum sui trattati. Nell'ultimo anno si sono tenute numerose manifestazioni contro la ratifica del Trattato a Vienna, Berlino, e in tutta la Francia, manifestazioni in cui eminenti costituzionalisti hanno sottolineato la violazione di numerose norme costituzionali, tra cui quella della neutralità prevista dalla Costituzione austriaca.

La politica di difesa del Trattato prevede infatti, oltre alle missioni di pace, anche missioni offensive, che violano l’Art. 11 della nostra Costituzione, che recita “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali."
Attraverso il potenziamento delle forze militari messe a disposizione dell'Unione Europea, è in atto un tentativo di fare dell'Europa un braccio della NATO. Con la creazione di un gruppo ristretto di paesi a cui verrebbero demandate le iniziative militari, sarebbe più facile aggirare l'opposizione di chi vorrebbe evitare lo scontro strategico portato avanti da Londra e Washington nei confronti di Russia e Cina.

Ma la cosa più nefasta è la politica economica, una vera e propria “dittatura dell’Unione e della Banca Centrale Europea”. Grazie al Trattato di Lisbona, infatti, i burocrati dell’Unione Europea avranno pieno titolo a bocciare qualunque misura decisa dal nostro governo, e dagli altri governi europei, per difendere la propria economia, l’occupazione, i redditi, l’industria e l’agricoltura, ed intervenire sui prezzi.
Trattato di Lisbona e la fame del mondo.

Mentre in tutto il mondo si moltiplicano gli appelli a intervenire per frenare la corsa al rialzo dei prezzi delle derrate alimentari, e mettere fine alla folle politica di sussidi ai “biofuels” che ne è tra le cause, l’Unione Europea, nella persona del Commissario Agricolo Mariann Fischer Boel, continua ad insistere nell'abolire la PAC (Politica Agricola Comune) che difende gli agricoltori, e nel mantenere l’obiettivo del 10% di consumi energetici coperti dai biocarburanti, il che significa che riceveranno sussidi solo gli agricoltori che producono per i biofuels, e non per nutrire il mondo, benchè da più parti (il Ministro dell’Agricoltura francese Michel Barnier, il ministro Tremonti e l’ex ministro del Commercio Estero Emma Bonino) questa sia stata definita una politica “criminale” che aumenterà le carestie in tutto il mondo e provocherà rivolte non solo nei paesi poveri ma anche in quelli “intermedi”, quali Egitto, Indonesia e Pakistan. (Ma forse questo è proprio quello che si vuole ottenere...).

Nel nome del “mercatismo” e del “libero commercio”, Unione Europea e WTO impediscono ai governi di intervenire contro la speculazione finanziaria sui prezzi, non solo delle derrate alimentari, ma anche del petrolio, su cui si arricchiscono i grandi speculatori, mentre la gente comune non arriva a fine mese.
Interventi come quello del ministro dell’Agricoltura francese Barnier in difesa dei pescatori, o del governo italiano in difesa dell’Alitalia, potranno essere vietati dalla burocrazia di Bruxelles nel nome del Trattato di Lisbona, che dà la precedenza a delibere europee.

Ci sono almeno 2 articoli della Costituzione italiana che prevedono tali interventi dello Stato, e che dovrebbero avere la precedenza sul diktat europeo:

Art. 3.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 43.

A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale. (enfasi nostra)

Per i nostri politici,Napolitano in testa,il voto sul Trattato è prioritario,perchè tanta fretta?
Dopo l'approvazione della camera al Trattato,il senato l'aveva già approvato il partito unico ha espresso la sua soddisfazione.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dichiarato “è un titolo di onore per il Parlamento italiano”, il Presidente della Camera Gianfranco Fini l’ha definita “una bella pagina parlamentare”, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato di “un risultato particolarmente importante”, il ministro degli Esteri e sionista Frattini ha detto che si tratta “di un bell’esempio che l’Italia dà al resto d’Europa”. I deputati del PD di Veltroni, dell’UDC di Casini, e dell’IDV di Antonio Di Pietro hanno votato alla stessa maniera dei loro colleghi della maggioranza e insieme a loro si sono spellati le mani in un lungo caloroso applauso liberatorio. I deputati della Lega che da sempre cavalcano l’euroscetticismo, facendo incetta di voti tramite slogan come “paroni a casa nostra” e hanno chiesto più volte fosse indetto un referendum, non hanno preso parte al battimani ma diligentemente hanno espresso il proprio voto favorevole nei confronti di un documento che di fatto tarperà le ali a qualunque proposito di autonomia ed è stato approvato senza consultare i cittadini.

Anche da noi si levano autorevoli voci di critica. L'ex ministro e insigne giurista Giuseppe Guarino, ordinario di diritto amministrativo all'Università di Roma, ha diffidato dal ratificare il trattato così com'è, perché esso codificherebbe un sistema di "governo di un organo" o "organocrazia". Il prof. Guarino ha esposto la sua critica in una conferenza pubblica a Firenze il 19 maggio, alla presenza di costituzionalisti, esperti e amministratori.

Il trattato viola almeno due articoli della Costituzione italiana, l'Art. 1 ("La sovranità appartiene al popolo") e l'Art. 11 (L'Italia "consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie"). Riguardo a quest'ultimo, le condizioni di parità sono violate dal fatto che paesi come la Gran Bretagna e la Danimarca, membri del trattato, sono esonerati dalla partecipazione all'Euro. Così essi possono, ad esempio, fissare il tasso d'interesse in modo vantaggioso per loro ma svantaggioso per gli altri firmatari del trattato.

Inoltre, osserva Guarino, il Trattato di Lisbona aumenta sensibilmente i poteri della Commissione Europea. Ad esempio, nel caso della procedura di infrazione del Patto di Stabilità, stabilita dall'Art. 104, la Commissione finora aveva solo il potere di notificare l'avvenuta infrazione al Consiglio dei Ministri dell'EU, che poi decideva se avviare la procedura o meno. Nella nuova versione, sono stati introdotti tre piccoli cambiamenti che spostano quei poteri in seno alla Commissione. Non sarebbe saggio approvare il trattato, riproponendosi di cambiare in seguito le sue parti sbagliate, ha osservato il prof. Guarino.
Ciò sarebbe di fatto impossibile, dato che occorre l'unanimità.

Un altro eminente costituzionalista tedesco, il prof. Schachtschneider, ha sviluppato una lezione dal titolo “La legittimazione della pena di morte e dell'omicidio” in cui sostiene che il Trattato di Lisbona nel suo continuo sostenere una cosa e rimandare ad altra contraria attraverso il richiamo alle “Spiegazioni della Carta dei Diritti Fondamentali” legittima la pena di morte e l’omicidio “per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione” e “per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra” (ben 14 Stati dell’Unione europea sono impegnati nella guerra in Iraq).


Come sostiene giustamente il Prof. Guarino, occorre distinguere tra euromercato (nel senso di mercato europeo) ed eurosistema (nel senso di sistema composto di istituzioni europee). L’euromercato esisteva già prima dell’eurosistema. L’euromercato non necessitava dunque dell’eurosistema. Questo eurosistema è una costruzione evidentemente oligarchica. Il cuore dello stesso non è la Corte di Giustizia europea, tanto meno il Parlamento europeo o il Consiglio d’Europa. Il cuore e dominus della costituzione materiale europea, dei processi all’interno della quale si sviluppano, è la Banca centrale europea (Bce).

Non ci si deve confondere. La Bce non è un ente democratico. La Bce è formalmente un ente di diritto pubblico, ma nella sostanza è un ente dominato dalle banche private. La Bce decide la politica monetaria e finanziaria, e conseguentemente decide la politica economica dell’Europa. Guarino mette al centro del suo discorso il trattato stesso con i suoi meccanismi. Tuttavia Guarino stesso riconosce che dei due parametri fondamentali della struttura dell’Unione monetaria europea, si è prestato attenzione al rapporto defitic/pil ma non a quello debito pubblico/pil. Quest’ultimo è di anno in anno progressivamente peggiorato non solo per l’Italia, ma anche per la Germania e la Francia; le violazioni di questo europarametro non sono state sanzionate in alcun modo. Dunque è subentrato nella costituzione materiale un elemento discrezionale. Questa discrezionalità è esercitata appunto dalla Bce.

Ratificare il Trattato di Lisbona rappresenterebbe un’ulteriore legittimazione di questo sistema oligarchico che già troppo a lungo è durato ed i cui disastrosi risultati, in termini di tenore di vita reale della popolazione europea, sono sotto gli occhi di tutti. Ratificare il Trattato di Lisbona vorrebbe dire rafforzare ancor più un eurosistema oligarchico.

Il disegno dei padri fondatori dell’Europa, De Gasperi, De Gaulle e Adenauer, era quello di un’Europa dei Popoli non di un’Europa delle banche.

Vediamo le novità principali rispetto ai vecchi trattati:

Presidenza del consiglio Europeo:
Presidente eletto a maggioranza qualificata senza approvazione del parlamento Europeo che rimane in carica per due anni e mezzo.

Alto rappresentante dell'unione per gli affari esteri e le politiche di sicurezza:
Coordina la politica estera dell'Unione, è vicepresidente della commissione, amministratore dell'agenzia Europea per la difesa, segretario generale del consiglio.

Parlamento Europeo:
Il consiglio Europeo prima di prendere una decisione deve consultare il parlamento Europeo anche se poi tale parere non è vincolante per il consiglio stesso.

Banca centrale:
La banca centrale europea diventa una istituzione ufficiale. Il trattato di Lisbona dichiarerà l'Euro moneta ufficiale dell'Unione europea.

Carta dei diritti fondamentali:
La carta dei diritti fondamentali diventa un atto giuridicamente vincolante e fonte di diritto (superiore alla costituzione italiana).

Cessione di sovranità:
Nel Trattato di Lisbona la ripartizione delle competenze in vari settori tra gli Stati membri e l'Unione è esplicitamente dichiarata nelle seguenti tre categorie:




Vediamo nel dettaglio alcune nefandezze contenute nel Trattato.

All'inizio della 400 pagine si legge:

" AVVISO AL LETTORE
La presente pubblicazione contiene le versioni consolidate del trattato sull'Unione europea, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, nonché dei loro protocolli e allegati quali risulteranno a seguito delle modifiche introdotte dal trattato di Lisbona firmato il 13 dicembre 2007 a Lisbona. Vi sono anche contenute le dichiarazioni allegate all'atto finale della Conferenza intergovernativa che ha adottato il trattato di Lisbona.
Il trattato di Lisbona è ancora in corso di ratifica da parte degli Stati membri conformemente alle rispettive norme costituzionali. Come stabilito dal suo articolo 6, il trattato entrerà in vigore il 1º gennaio 2009 se prima di tale data saranno stati depositati tutti gli strumenti di ratifica o, in mancanza, il primo giorno del mese successivo al deposito dell'ultimo strumento di ratifica.
La presente pubblicazione ha un carattere provvisorio. Prima dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona potrebbe intervenire, in questa o quella versione linguistica, un certo numero di rettifiche intese a correggere eventuali errori riscontrati nel trattato di Lisbona o nei trattati esistenti.
Il presente testo rappresenta uno strumento di documentazione che non implica la responsabilità delle istituzioni dell'Unione europea."

In pratica si è firmato un Trattato provvisorio che potrà subire modifiche!
Ma siamo pazzi!

Il mio dubbio sul fatto che i politici abbiamo letto il Trattato svanisce dopo aver letto queste due citazioni:

"A due settimane dal referendum irlandese del 12 giugno sul Trattato di Lisbona, i sondaggi dicono che il margine di vantaggio del "sì" sta sensibilmente diminuendo, in maniera simile alla vigilia del referendum del 2001 che respinse il Trattato di Nizza. La scorsa settimana il Primo ministro Cowen, che conduce una aggressiva campagna a favore della ratificazione, si è dato la zappa sui piedi confessando di non aver letto il testo del trattato. Gli ha fatto eco il Commissario UE McCreevy il quale, parlando a favore del Sì il 23 maggio a Dublino, ha affermato che neppure lui ha letto il trattato, aggiungendo che nessuna "persona sana o decente lo leggerebbe dalla prima all'ultima pagina". Ci accontentiamo del Bignami, ha più o meno spiegato."

"In altri paesi, tra cui Francia e Germania, esso è stato ratificato benché il testo non fosse ancora stato reso noto, e risultasse del tutto incomprensibile, inducendo molti parlamentari ad approvarlo senza neanche averlo letto. Il Presidente della Repubblica tedesco non ha firmato la ratifica perché sono immediatamente scattati tre ricorsi alla Corte Costituzionale."

Nessuno legge il contenuto del Trattato,si decide in fiducia!!!!!!!!!!!
Fiducia nei confronti di chi?
Forse banchieri-sionisti Usraeliani?
Siamo messi proprio bene!

Viene legittimato l'omicidio tramite la carta dei diritti fondamentali:

"Nella Dichiarazione riguardante le Spiegazioni della Carta dei Diritti Fondamentali, che secondo l'Art. 49b (51) TUE ("Allegato") sono parte costituente dei Trattati, dunque sono parimenti vincolanti, sta scritto:
3. Le disposizioni dell'articolo 2 della Carta corrispondono a quella degli articoli summenzionati della CEDU e del protocollo addizionale e, ai sensi dell'articolo 52, paragrafo 3 della Carta, hanno significato e portata identici. Pertanto le definizioni "negative" che figurano nella CEDU devono essere considerate come presenti anche nella Carta:
a) articolo 2, paragrafo 2 della CEDU:
"La morte non si considera cagionata in violazione del presente articolo se è il risultato di un ricorso alla forza resosi assolutamente necessario:
a) Per garantire la difesa di ogni persona contro la violenza illegale;
b) Per eseguire un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona regolarmente detenuta;
c) Per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione";
b) articolo 2 del protocollo n. 6 della CEDU:
"Uno stato può prevedere nella propria legislazione la pena di morte per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra; tale pena sarà applicata solo nei casi previsti da tale legislazione e conformemente alle sue disposizioni ...".

"Sommosse o insurrezioni possono essere viste anche in certe dimostrazioni."

La carta dei diritti fondamentali diventa un atto giuridicamente vincolante e fonte di diritto superiore alla costituzione visto che è un trattato internazionale. L'Inghilterra ha ottenuto l'opzione per non aderire a questa parte del trattato giustificandosi col fatto che sconvolgerebbe il suo ordinamento giuridico basato sul “Common Law”.
Fermiamoci a riflettere un attimo...
L'Inghilterra non aderisce all'Euro, non aderisce alla carta dei diritti fondamentali...Molto strano.
Coincidenze? Io non credo alle coincidenze!
- Con ambiguità il trattato non cita direttamente la pena di morte ma rimanda alla “carta dei diritti fondamentali” che nel suo articolo 2, prevede la pena di morte per reprimere “UNA SOMMOSSA O UN’INSURREZIONE”. Nessun esempio è citato per definire il concetto di “sommossa o insurrezione”. Ma se il popolo insorge… qualche buon motivo deve pur averlo… però si espone ad un assassinio legalizzato!

Sarebbe questo il diritto a far sentire le proprie ragioni dei cittadini?
W la democrazia!

In materia di guerra ecco cosa si dice nel Trattato:

"Poi c'è la cosiddetta Clausola di Solidarietà, una vera bomba, perché significa che se c'è da contrastare azioni terroristiche in un qualsiasi paese - e cosa siano le " azioni terroristiche " NON è definito, rimane una nozione totalmente vaga - tutti i paesi dell'Unione, anche se in disaccordo, devono partecipare alle azioni militari, alle guerre di aggressione ed alle missioni di pace in paesi terzi - quindi al di fuori dell'Unione Europea - di fatto senza che esista più diritto di veto per i paesi che non sono d'accordo. In pratica, senza alcun dibattito pubblcio, senza dibattiti nei parlamenti nazionali, l'Unione Europea viene trasformata in una alleanza fortificata con l'obbligo al riarmo ed agli interventi fuori dai propri confini."

Questo Trattato ,uguale al 96% a quello che Francia e Olanda bocciarono per via referendaria,antidemocratico verrà imposto ai cittadini europei senza la loro approvazione,in questo Trattato si abolisce il diritto alla neutralità(che obbliga Svizzera, Svezia, Austria, Finlandia, Malta a mutare forma dello stato o a non aderire all'Europa),mentre sarebbe proprio il caso di creare un'Europa neutrale;diventeremo in pratica servi della politica Usraeliana di dominio mondiale!
Il Trattato sancisce poi il ritorno alla pena di morte (che abbiamo appena tolto dal codice militare di guerra italiano)e la fine della sovranità nazionale in economia, che decreta la fine dello stato sociale.
Ricordatevi quello poi che è già stato deciso in materia di lavoro:65 ore settimanali!

Citazione:

"E allora da questo momento, promette Berlusconi, «lo Stato farà lo Stato» e lo farà con tutti i mezzi che ha a disposizione. Esercito compreso. Esercito soprattutto...». Incurante delle polemiche che hanno accompagnato il decreto legge sull'emergenza rifiuti, il premier schiera ufficialmente i militari a difesa delle discariche prima e del dl poi che, in conferenza stampa, chiamando in causa le amministrazioni locali di sinistra, blinda di fatto annunciando una corsia preferenziale in Parlamento e respingendo ipotesi di modifica. «Non faremo passi indietro» cadenza il premier a ogni intervento, tra i quali quasi nasconde quello che annuncia la fine dell'incubo rifiuti a tre anni da oggi. «Non saranno tempi brevi - annuncia - ma la soluzione sarà definitiva», promette."

Si passerà dai manganelli alle armi?

In pratica:

1) Il Trattato di Lisbona sostituisce i precedenti trattati e con esso si afferma definitivamente la prevalenza del diritto comunitario su quello nazionale.

2) Tutto il potere decisionale in Europa sarà gestito da 27 Commissari (uno per ogni nazione, non necessariamente eletti dal popolo, che dal novembre 2014 diventerebbero meno di 27, in rappresentanza di solo i 2/3 degli stati), dal Consiglio (anche qui, membri non necessariamente eletti dal popolo), e dalla BCE (Banca Centrale Europea… e figuriamoci se gli “eletti dal popolo” li troviamo proprio qui!), e il Parlamento Europeo continuerebbe ad avere un ruolo puramente consultivo.

- Poche persone decideranno il destino di 500 milioni di abitanti.

- Esistono organizzazioni che possono agire per condizionare le decisioni di organismi gestiti da così poche persone, non elette dal popolo, che hanno un potere assoluto sul popolo stesso ma che non rispondono a nessuno che li abbia eletti,avete mai sentito parlare di “BILDERBERG” e “COMMISSIONE TRILATERALE” ?
I membri di questi organizzazioni da anni decidono le sorti del mondo,ora il compito si facilita,in europa dovranno influenzare al massimo 27 persone!

- Per far cadere un qualunque governo è necessaria la maggioranza semplice dei rappresentanti (il 50% più uno); sai che per imporre le dimissioni alla “Commissione” è invece necessaria la maggioranza (con voto palese), dei due terzi del parlamento europeo?
Hanno pensato a tutto in barba ai popoli che invece ,grazie alla complicità dei media,non sanno minimamente quello che sta accadendo.

4) La politica di difesa del trattato di Lisbona, prevede oltre alle “missioni di pace” anche missioni “offensive”.

5) In caso di arresto potrai essere spostato in qualunque regione europea, proprio come avviene ora all’interno di qualunque nazione tra un carcere e l’altro.

6) Il trattato garantisce l’uguaglianza (reciprocità) tra i membri, ma contemporaneamente garantisce l’ineguaglianza tra essi, consentendo alla Danimarca ed all’Inghilterra di continuare a stampare le loro monete nazionali.

7) L’Inghilterra rimane comunque proprietaria del 15,98% e la Danimarca del 1,72% della Banca Centrale Europea.

8)Il contenuto del trattato di Lisbona coincide sostanzialmente con quello della “Costituzione Europea” che è stata bocciata da un referendum popolare in Olanda e Francia. Il “trattato di Lisbona” è stato bocciato dal referendum popolare in Irlanda. Perché queste bocciature? Magari perché questi popoli sono “antieuropeisti” o piuttosto perché sono più informati di noi? (I governi di Francia e Olanda hanno poi ratificato la “costituzione europea” quando questa ha cambiato nome in “trattato di Lisbona” in totale spregio al risultato referendario).

Secondo lo studio dell’Avv. Klaus Heeger, consulente per il gruppo democratico del parlamento europeo: la Costituzione garantiva alla U.E. 105 nuove aree di competenza, esattamente lo stesso numero di competenze che sono attribuite al Trattato di Lisbona; in quest’ultimo, rispetto alla costituzione rimangono fuori i simboli U.E.: bandiera inno e motto, ma entra il cambiamento climatico. Le rimanenti nuove 104 aree di competenza (aree cioè nelle quali la possibilità da parte degli stati di legiferare in modo difforme da quanto deciso in sede U.E. è illegale), sono identiche.

9) Gli appartenenti alle polizia ed esercito nazionali dovranno prestare giuramento di fedeltà alla unione europea e chi si rifiuterà potrà essere licenziato.

10) Con l’approvazione del trattato di Lisbona sarà illegale manifestare contro “l’unione europea”. Questo significa la fine della libertà di esistere per i partiti ed i movimenti ad ispirazione localistica che professino ideali indipendentistici.

11) Sai cosa affermò Jean Monnet, uno dei fondatori dell’attuale idea di Europa? “Le nazioni dell’Europa dovrebbero essere guidate verso il superstato senza che i loro popoli sappiano cosa sta accadendo”.

Questo sta accadendo OGGI!

ORA DOBBIAMO CHIEDERCI:

1) Perché i giornalisti sono pronti a mostrarti il plastico e radiografare l’ultimo omicidio di provincia ma tacciono sul trattato di Lisbona, così importante per il nostro futuro e per quello dei nostri figli e nipoti?

2) Perché la gran parte dei nostri rappresentanti politici si dichiara a favore di questo trattato? Lo sostengono ripetendo mediocri slogan come ”Chi è contro l’Europa è un terrorista!”, senza rendersi conto che è proprio questa idea di “Europa” ad essere terroristica, così come lo sono i toni autoritari, tipici di chi vuole sottrarsi al confronto.

3) Il trattato di Lisbona è così vincolante che potrà subire modifiche solo con l’unanimità degli stati; un’ipotesi davvero difficile da attuare, se si pensa che Inghilterra e Danimarca si troverebbero a dover ridiscutere il loro status privilegiato.
Non si tratta di essere contro l’integrazione europea ma di essere per un’integrazione che rispetti le reali esigenze democratiche dei popoli.Esistono deleterie strutture di potere, create e gestite da poche famiglie a capo di multinazionali e banche, come “Bilderberg” e “Commissione trilaterale”, che hanno una pesante e illegittima influenza sulle strategie politiche ed economiche che coinvolgono centinaia di milioni di persone,e sono queste strutture che spingono nella direzione che sta prendendo l'Europa.

Tutto è deciso e volenti o nolenti dovremo accettarlo,l'importante per ora è sapere cosa sta accadendo e in futuro,quando molti saranno consapevoli,chissà......

Concludo ricordando al nostro presidente-firmatutto Napolitano che:

Art 1 comma 2:
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Avremmo voluto il referendum,ma da questo si nota che voi politici,servi dei banchieri,ve ne "sbattete altamente" del popolo.

Art. 11.
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Non vogliamo la guerra, non vogliamo che altri decidano per il popolo italiano!
Noi limitiamo la nostra sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati, ma guarda caso l'Inghilterra non accetta in toto il trattato.
L'irlanda ha votato no!

Presidente, Lei sta rappresentando il volere del suo popolo, e sta difendendo la nostra Costituzione?

Art. 90 comma 1
Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.

Attento Presidente! Attento!

Il popolo prima o poi si sveglierà!

9 commenti:

kICCO ha detto...

Articolo corposo.Ne ho letti solo alcuni stralci,e mi sembra molto ben articolato e sostanzioso.Piu tardi lo leggo con cura.

Marco Iannello ha detto...

Mio Dio, questo blog è fantastico. Dovremmo collaborare per realizzare alcuni articoli sul signoraggio e lo strapotere delle banche e pubblicarlo su entrambe i blog. Se ti interessa rispondi sul mio space. Ciao

V ha detto...

Certo Iannello,se si tratta di far comprendere a tutti il tema del signoraggio la mia collaborazione è assicurata!

Anonimo ha detto...

v il tuo è davvero un ottimo blog...io conosco più o meno le stesse cose ma tu le hai accorpate tutte in una maniera incredibile!!!

ti leggerò molto spesso

alex

Anonimo ha detto...

V hai detto che mi contattati ma poi non mi hai fatto sapere più nulla. Aspetto tue nuove a presto
Francesco
AgoraVox Italia

Marco ha detto...

Grazie del commento. Sono contento che il mio blog ti sia piaciuto. Diciamo che io sono uno che non dice le bugie, di conseguenza mi piace informare la gente su cose vere (a differenza di Berlusconi). Ritorna quando vuoi, Marco.

Anonimo ha detto...

un blog fantastico...complimenti

Danx ha detto...

Azz quanto scrivi.
Io penso semplicemente questo: gli ebrei vagavano nei deserti venerando piccoli e grandi dei di altri popoli.
Dopodichè Abramo ebbe una visione, gli comparve Dio che gli disse di andare nella terra che gli spettava, in Palestina.
Peccato che i palestinesi non la pensassero cosi, infatti dovettero combattere.
E combattono ancora. Tutto per una visione di un Dio che dopo aver creato Adamo ed Eva ed aver parlato con Noè, è stato dimenticato per 450 anni fino ad Abramo. Col qual, tra l'altro, ha stretto un contratto, pensate che Dio!ahah
Che considerazione e che potere che aveva!
Chi vive per Dio vive per far morire chi non vive per lo stesso Dio.
Per me ebrei e palestinesi sono pazzi uguali.
Ma penso anche se il nazismo sia stato finanziato da ricchi ebrei (Rotschild?) per avere cosi la scusa della creazione dello stato d'Israele!

Marco ha detto...

Grazie.