Volontà

"L'unica guerra persa è quella che si ha paura di combattere"


venerdì 26 settembre 2008

Islamabad,Hotel Marriott:ennesimo false flag!


53 morti e un cratere enorme,ecco il risultato dell'attentato all'hotel Marriott ad Islamabad in Pakistan.
Di chi è la colpa?

In primis si diceva, chiaramente"Al Quaeda",e chi se non i fantomatici terroristi islamici?

Poi però,arriva la rivendicazione da parte di un gruppo fondamentalista iraniano denominato Fedayeen-i-Islam,che,a quanto pare,ha telefonato alla sede di Islamabad dell’emittente Al Arabiya.
Pare però che tale gruppo,Fedayeen-i-Islam,fosse attivo tra gli anni 50' e 60'!!
Si passa quindi in Iran,e chiaramenti i media riportano la notizia in tutto il mondo,il terrorista ormai ha sempre il solito aspetto barba lunga e un turbante in testa,altrimenti non è un terrorista.

Ci sono alcune notizie però che i media occidentali si sono dimenticati di riportare,ad esempio questa:
"Diversi testimoni, comprese alcune autorità del governo pakistano, hanno riferito che quattro giorni prima dell’attentato gruppi di marines americani avevano occupato due piani dell’albergo saltato in aria. Secondo i testimoni, un autocarro con insegne dell’ambasciata americana si sarebbe fermato davanti al Marriott intorno alla mezzanotte del 16 settembre. Dal camion sarebbero state scaricate una quantità imprecisata di misteriose casse d’acciaio, mentre tutti gli accessi dell’albergo, in entrata e in uscita, venivano sigillati. Le casse non sono state controllate dai dispositivi di sicurezza dell’hotel, ma sono state portate direttamente al quarto e quinto piano: gli stessi piani in cui è scoppiato l’incendio dopo l’esplosione di sabato scorso. “Il governo” - scrive The News, ripreso dai giornali di Qatar e Arabia Saudita, ma snobbato dal Corriere e da Repubblica - “possiede informazioni secondo le quali diverse stanze al quarto piano del Marriott erano assegnate in utilizzo permanente alle autorità americane. Tre di queste stanze erano interconnesse e contenevano equipaggiamento d’intelligence e materiali presumibilmente utilizzati per lo spionaggio”. Corre perfino voce che diversi ufficiali esperti della CIA fossero presenti nell’hotel al momento dell’attacco.

Molto strano vero,le somiglianze con l'11 settembre sono disarmanti!

Tempo fa il neo-presidente pakistano Asif Ali Zardari aveva bloccato ufficialmente le incursioni americane nel paese:

"Non tollereremo la violazione della nostra sovranità da parte di qualunque potenza nel nome della lotta al terrorismo",sono le sue parole precise.
Gli USA avevano risposto che il Pakistan non possiede gli strumenti adeguati per un'efficace lotta al terrorismo e che senza il loro aiuto sarebbe potuto accadere qualcosa di molto brutto.

Come d'incanto ecco che la cosa brutta accade........

Il Pakistan ha commesso l'errore di voler stringere accordi per un gasdotto Iran-India che passasse sul suo territorio e di voler raggiungere un'autonomia energetica ed economica tagliando fuori gli Stati Uniti,così ha pagato.

ma c'è di più........

Scheuer, alto funzionario della CIA per 22 anni, dove era capo della «Unità Bin Laden» al Counterterrorist Center, fino a quando si è dimesso nel 2004 protestando contro l’incompetenza dell’amministrazione Bush,sostiene che l’ISI, i servizi pakistani, hanno creato il terrorismo in funzione anti-indiana in Kashmir; ma ora questo terrorismo islamico è diventato pan-indiano (lo dimostrano recenti attentati avvenuti lontano dal Kashmir, a Bangalore, Ahmedabad, Surat) e l’ISI non lo manovra più.

E chi controlla allora questo terrorismo?

Esiste una notizia d'agenzia del 15 settembre:"Il capo dell’esercito israeliano, generale Avi Mizrahi, ha segretamente visitato il Kashmir la settimana scorsa. Le autorità indiane hanno tenuto la bocca chiusa su questa visita, nè confermando nè smentendo, ma la cosa è stata rivelata dall’agenzia iraniana IRNA. Il generale Avi Mizrahi è arrivato a Delhi il 9 settembre per una visita di tre giorni durante la quale ha incontrato il suo pari-grado indiano, il capo dell’esercito generale Deepak Kapur ed anche il ministro per la produzione bellica, Rao Inderjit Singh, i capi della Marina e dell’Aviazione indiana. Israele si è offerta di addestrare le truppe indiane per operazioni di contro-insurrezione e anti-terrorismo. La visita del generale Mizrahi in Kashmir avviene nel quadro di una massiccia agitazione anti-indiana nel Kashmir occupato dall’India. Almeno 50 persone sono state uccise nella sollevazione che è cominciata due mesi fa, e la tensione è ancora alta".

In India si sono verificati parecchi attentati islamici e una vera sollevazione in Kashmir;il generale Mizrahi però è stato pronto a dare manforte alla nuova alleata,l'India.
Gli attentati infatti hanno rinfocolato l'anti-islamismo indiano.

Al contrario il Pakistan non vuole cooperare ed è un problema in quanto possiede bombe atomiche,ad Israele la cosa non piace affatto,e infatti Washington ha già dei piani per mettere sotto sicurezza (ossia prendersi) quelle testate, perchè giudica il Pakistan sempre più «instabile» e incline a finire sotto il controllo dei «militanti islamici», anche se alle elezioni, i partiti islamisti si sono dimostrati privi di seguito popolare.

Che ci sia il Mossad dietro tutto?

La cosa appare molto probabile.
Tra l'altro i giornali iraniani e molti giornali arabi e tutti i giornali pakistani, e insieme a loro quasi la metà dei giornali indiani, hano scitto che LA BOMBA DELL'ATTENTATO IN PAKISTAN E' L'OPERA DEL MOSSAD ISRAELIANO. Nessuno in quella zona è veramente responsabile degli attentati terroristici di questi anni, tutti i popoli e i paesi sono daneggiati da questi attentati, MA L'UNICO A AVERNE' VANTAGGI E' ISRAELE.

Parliamo della questione energetica:La Cina sta sviluppando il porto di Gwader nel Belucistan sulla costa meridionale e le rotte di trasporto da lì verso l'interno. Il porto permetterà il flusso dell'energia dall'Africa e dal Medio Oriente alla Cina evitando l'interferenza navale indiana.
Così come la Cina è strategicamente alleata con il Pakistan, l'India è strategicamente alleata con l'Afghanistan, e sta sviluppando una strada che collegherà Herat a un porto nel sud dell'Iran. Mentre il Pakistan appoggia alcuni gruppi talebani nella guerra contro l'occupazione statunitense dell'Afghanistan, l'India e gli Stati Uniti appoggiano altri gruppi talebani che combattono contro Islamabad all'interno del Pakistan.

Quello che risulta però più chiaro è che esiste un piano per smembrare il Pakistan.
Da uno studio del professor Michael Chossudovsky, il docente universitario canadese che gestisce il sito GlobalResearch,«The destabilization of Pakistan» che risale al dicembre 2007,si legge:
"L’assassinio della Bhutto ha creato le condizioni per la destabilizzazione e frantumazione del Pakistan come nazione. Il consueto processo di «cambio di regime sponsorizzato dagli USA», che consiste di solito nel sostituire un generale con un altro, non è più al centro della strategia americana.
Oggi ci si può aspettare «che Washington appoggerà una leadership politica ‘pieghevole’, non impegnata all’interesse nazionale», che meglio serve «agli interessi imperiali USA, e che intanto contribuirà alla destabilizzaizone del governo centrale pakistano sotto forma di decentralizzazione.
La strategia degli USA consiste nel fomentare divisioni sociali, etniche e settarie e la frammentazione politica... Il corso di tale azione è dettato dai piani bellici in relazione ad Afghanistan e Iran. L’agenda USA per il Pakistan è simile a quella applicata in tutto il Medio Oriente e Asia centrale... onde ridisegnare i confini di Iraq, Iran, Siria, Afghanistan e Pakistan"
La zona da cui partire per la destabilizzazione del paese è il Beluchistan dove si trovano i giacimenti petroliferi più importanti,un progettato oleodotto per portare il petrolio iraniano in India e il già citato porto di Gwadar,attrezzato dalla Cina.
I giacimenti sono sfruttati da alcune multinazionali estere e dalla compagnia petrolifera pakistana in via di privatizzazione per ordine del fondo monetario.

Guarda caso in questa regione è sorto un movimento secessionista,il BLA(Baluchi Liberation Army) di cui non si capisce bene chi siano i capi.
La tecnica è sempre la stessa,come in Kosovo,indebitare,prevatizzare e vendere.
Il giornalista Blondet descrive bene questo processo in Pakistan:

"Nel 2006, in una riunione ad alto livello della NATO, gli americani presentarono una mappa che provocò le vibrate proteste dei generali turchi presenti: in questa mappa, che delineava una futura sistemazione del Medio Oriente allargato, appariva un «Free Kurdistan» (un grande Kurdistan) ottenuto ritagliando territorio alla Turchia, oltre che all’Iran, all’Iraq e alla Siria. Gli americani medicarono la faccenda sostenendo che la carta non rifletteva la politica del Pentagono, ma era una speculazione teorica del colonnello Ralph Peters, un reputatissimo analista militare che scrive sull’Armed Forces Journal.

Fatto sta che, oltre al «Free Kurdistan», la fantasiosa mappa presentava anche un «Great Balochistan» creato a spese del 40% del territorio pakistano; e anche la North Western Frontier Province pakistana appariva nella mappa assegnata all’Afghanistan, secondo il colonnello Peters a causa «delle affinità linguistiche ed etniche».

Interessante il lato fiscale del progetto. Il Pakistan è una federazione, e la struttura federale è basata su trasferimenti degli introiti fiscali dal governo centrale alle provincie. Nel 1990 la Jugoslavia, indebitatissima con l’estero, dovette - su ingiunzione del Fondo Monetario - sospendere i trasferimenti agli Stati federali per destinare gli introiti fiscali al «servizio» del debito. Ciò pose le basi per il secessionismo balcanico.

La stessa cosa è stata imposta dal 1999 al Pakistan, e sempre dal Fondo Monetario, insieme alle consuete misure di austerità (battezzate «risanamenti strutturali») e privatizzazioni forzate con vendite degli enti di Stato più prosperi ai creditori, fra cui appunto la petrolifera nazionale.

Il Paese ha un debito estero pari a 40 miliardi di dollari; non eccessivo, per una nazione che dispone di riserve petrolifere di almeno 300 milioni di barili,e molto di più se si considerano i giacimenti off-shore. Ma il FMI ritiene di dover imporre misure draconiane a questo fragile debitore.

Il gioco è reso più facile dal fatto che gli USA dispongono in Pakistan di varie basi militari; che controllano lo spazio aereo del Paese; e che, con la motivazione della «guerra al terrorismo», «le forze speciali USA hanno molto espanso la loro presenza in Pakistan, con parte di uno sforzo di addestramento e sostegno di forze locali di contro-guerriglia e la creazione di unità clandestine di anti-terrorismo»: così scrisse sul Washington Post, nel dicembre 2007, il giornalista William Arkin.

Fra i gruppi addestrati ci sarà il BLA? Proviamo a indovinare.

Si aggiunga che più di recente, gli USA hanno fatto sapere che, in caso di disfacimento o disordini acuti, le loro truppe si riservano di compiere azioni-lampo in Pakistan per impadronirsi delle testate atomiche, onde metterle in sicurezza.

Certe operazioni coperte sono state spesso sincronizzate con l’imposizione delle riforme macro-economiche del Fondo Monetario e della Banca Mondiale»: la «povertà di massa» che producono «aumenta le tensioni sociali ed etniche»."

A Voi le conclusioni!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

interessante... molto, questo blog... è una voce controcorrente preziosa, in un sistema d'informazione controllato dalle eminenze grigie U.S.A. ed israeliane... tornerò con piacere e vivo interesse su queste pagine... e ti linko con piacere sul mio blog...

Marco Iannello ha detto...

Ci risiamo, tutto come l'11 Settembre, ancora una volta...

Marco Iannello ha detto...

Senti V, stavo pensando, dato che la pensiamo quasi allo stesso modo su tutto, e affrontiamo temi come l'11 settembre, il signoraggio ecc.. che ne pensi di aprire un blog insieme? Così uniremmo i lettori e raddioppieremmo il numero di visitatori. Oppure ti do la password e l'indirizzo del mio blog e scriviamo li', o viceversa. Fammi sapere appena puoi. Ciao

Anonimo ha detto...

ehi V, scusami ancora, ma è l'unico modo che ho per contattarti.
che ne pensi di questo?http://www.studenti.it/superiori/scuola/manifestazione_10ottobre.php
non so se è una manifestazione spontanea, come l'associazione che la promuove.
Sai, ho imparato molte cose dalla mia vita in questi giorni e ,sai...la vera rivoluzione parte da dentro...quando sai che è giusto quello che si fa....io sto facendo gli studi di diritto; la cosa in sè mi piace, ma l'idea che, per riconoscere che il mio sapere è esatto secondo LORO, MI HA SEMPRE SCOSSO, da ogni singolo giorno che andavo a scuola.
Come si fanno ad avere certezze che ciò che si sà è giusto, indipendentemente da chi ti valuta?
so che la domanda è complicata, ma è l'unica che mi devasta l'animo quando ci penso....e purtroppo l'Amore non è ancora arrivato..e nemmeno la prima scopata!!!ahhahah
vabbò....risp t prego, ank sul mio blog.grazie di esistere, come figura, intendo...

V ha detto...

Allora, della riforma Gelmini penso che abbia qualche punto positivo e qualche altro negativo,ma il vero problema è che considero l'attuale istruzione una forma pesante di"indottrinamento".
A mio avviso la scuola dovrebbe insegnare a riflettere,cosa che tu stai facendo(Molto bravo).
Non bisogna accettare tutto come dogma,l'attuale sistema scolastico sembra studiato ad arte per creare dei robot che non pensino ed entrino nel mondo del lavoro con l'idea della produttività,così quei robot non inizieranno mai a pensare.......qual'è il tuo blog?

Anonimo ha detto...

http://frankvincente.spaces.live.com/
scusa se così in ritardo, ho cercato di dare aggiustate alla mia vita e ce l'ho fatta: userò la bicicletta per spostarmi, mi darò alla botanica e all'agricoltura per sapere cosa fare in caso di carestia, studio giurisprudenza con particolare attenzione a Norberto Bobbio, ho formato un trio di chiarre(2) e tastiera(1) e facciamo canzoni che rimandano alla libertà e a le più varie storie di vita, non disdegnando i piccoli successi del tempo(knocking on heaven's door, conosci?)e canzoni nostre autoprodotte,penso alle mie passioni e leggo molto. ho capito che leggere è l'unica soluzione per rimanere immuni alle cazzate di questi tempi...vedo solo il tuo blog ed il mio! mi piace parlare con te senza particolari interessi, come si fa con un amico; anche se sei forse solo una voce informatica sei per me la voce della verità.
ti saluto.
Fideam tibi, fideas mihi.